Previsioni energetiche 2025: cosa aspettarsi dai mercati e come proteggersi dai rincari

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Il 2025 si preannuncia come un anno cruciale per il settore energetico, con rincari significativi previsti sia per l'elettricità che per il gas. Dopo un periodo di relativa stabilità, i mercati energetici stanno affrontando nuove sfide che rischiano di pesare gravemente sulle tasche dei consumatori. 

Perché i prezzi dell’energia stanno aumentando?

I rincari energetici previsti per il 2025 sono il risultato di una combinazione di fattori geopolitici, climatici e strutturali. Di seguito, le cause principali:

1. Carenze nelle energie rinnovabili

Le condizioni climatiche sfavorevoli del 2024 hanno messo in luce i limiti delle energie rinnovabili, con cali significativi nella produzione idroelettrica (-23%) ed eolica (-40,7%) in Italia. Questa riduzione ha costretto i produttori a fare maggiore affidamento sui combustibili fossili, come gas, carbone e lignite, aumentando i costi di generazione dell’elettricità.

2. Dipendenza dal gas e difficoltà di approvvigionamento

La dipendenza europea dal gas naturale, già critica, è stata aggravata dalla scarsa disponibilità di forniture russe e dalle difficoltà di approvvigionamento di gas naturale liquefatto (GNL). Le norme UE sugli stoccaggi obbligano i paesi a ricostituire riserve strategiche, generando una corsa agli acquisti che ha spinto i prezzi del gas a livelli record, con previsioni di ulteriori aumenti nel 2025.

3. Pressioni geopolitiche

Le tensioni geopolitiche, incluse le sanzioni contro la Russia e i cambiamenti nei contratti di transito del gas attraverso l’Ucraina, stanno alimentando l’incertezza sul mercato. Questo ha portato a speculazioni che amplificano ulteriormente le fluttuazioni dei prezzi.

4. Incremento della domanda energetica

Nel novembre 2024, i consumi di gas in Italia sono aumentati del 13,4% rispetto all’anno precedente, con un incremento del 34,7% per il settore termoelettrico. Questo aumento della domanda, guidato da condizioni climatiche rigide, ha aggravato la pressione sui mercati.

5. Carbone e lignite tornano protagonisti

In mancanza di alternative sufficienti, paesi come Germania e Francia hanno aumentato l'uso di carbone e lignite per compensare il deficit energetico. Questi combustibili, più inquinanti, sono anche più costosi, contribuendo al caro energia.

Le conseguenze per i consumatori

L’aumento dei prezzi all’ingrosso si riflette direttamente sulle bollette di famiglie e imprese. In Italia, il Pun (Prezzo Unico Nazionale) ha già raggiunto i 182 €/MWh, il livello più alto degli ultimi due anni, con picchi orari che superano i 275 €/MWh. Le proiezioni per il 2025 indicano un aumento medio del 15% per il gas e ulteriori rincari per l’elettricità, rendendo indispensabile adottare misure per contenere i costi.

Come proteggersi dai rincari energetici

Nonostante lo scenario complesso, ci sono azioni concrete che i consumatori possono intraprendere per mitigare l'impatto degli aumenti.

1. Investire in un impianto fotovoltaico

Produrre energia solare in autonomia è una delle soluzioni più efficaci per ridurre la dipendenza dalla rete elettrica e abbassare le bollette. Con gli incentivi statali disponibili, il costo di installazione può essere ridotto significativamente, e il ritorno sull’investimento è garantito dall’aumento dei prezzi dell’elettricità.

2. Migliorare l’efficienza energetica della casa

Interventi come l’isolamento termico, la sostituzione degli infissi e l’installazione di pompe di calore possono ridurre i consumi fino al 50%. Approfittare degli incentivi per la riqualificazione energetica nel 2025 è fondamentale per contenere i costi.

3. Monitorare e ottimizzare i consumi

Utilizzare dispositivi di monitoraggio energetico può aiutare a identificare sprechi e ottimizzare l’uso dell’energia. Ad esempio, programmare l’uso degli elettrodomestici nelle fasce orarie in cui l’elettricità costa meno può fare una grande differenza.

4. Scegliere fornitori di energia green

Molti fornitori offrono tariffe fisse o sconti per chi sceglie di utilizzare energia proveniente da fonti rinnovabili. Valutare queste opzioni può rappresentare un risparmio nel medio-lungo termine.

5. Prepararsi agli incentivi futuri

Monitorare le opportunità offerte dal governo, come i bonus per l’efficienza energetica o i contributi per l’installazione di tecnologie innovative, è essenziale per rimanere competitivi e risparmiare.


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